Da quando ci sei tu. Until You by Penelope Douglas

Da quando ci sei tu. Until You by Penelope Douglas

autore:Penelope Douglas [Douglas, Penelope]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2015-02-04T23:00:00+00:00


Capitolo 21

«Quindi adesso siete amici?». Madoc, ubriachissimo, mi cinse le spalle con un braccio. Eravamo al falò dopo la gara.

Sapevo di chi stava parlando.

«Non mi spingerei fino a tal punto». Bevvi un sorso di birra calda e guardai dritto davanti a me.

Tate e io avevamo scambiato un paio di battute quando ero arrivato, ma sapevo che avrei dovuto parlarle, quella sera.

Ero determinato a farmi ridare indietro la collana. Il giorno dopo dovevo andare da mio padre.

«Sono sicuro che funzionerà», sospirò Madoc con nonchalance. «Adesso che ha un ragazzo, di certo avrete entrambi dei passatempi più divertenti che odiarvi a vicenda».

Strinsi il bicchiere. «Tate non ha un ragazzo».

«Sì invece», replicò lui, in tono divertito. «E lui stasera cercherà di metterle le mani addosso».

No.

Tate e Ben non erano lì come semplici amici. Lo sapevo. Ma il fatto che Madoc lo dicesse ad alta voce mi faceva impazzire di rabbia.

«Li vedi tutti quei ragazzi?». Fece un cenno del capo e indicò il gruppetto con il quale Tate e Ben stavano chiacchierando. «Vogliono tutti infilarle le mani sotto la gonna. Lo sai, vero?».

Respira, con calma.

«E prima o poi», continuò Madoc, «lei lascerà che qualcuno vada a segno».

Maledetto.

Deglutii e allentai la presa sul bicchiere di plastica.

Madoc se ne andò, aveva fatto già abbastanza danni.

Sapevo che stava solo cercando di incasinarmi la testa, ma aveva ragione e l’eccitazione della gara piano piano mi stava abbandonando.

Non mi perdonerà mai.

Lei ha un futuro, mentre il mio è molto discutibile.

Poi però lanciai un’occhiata a Tate e lei guardò me: allontanarmi sarebbe stato come decidere di smettere di bere acqua, indispensabile per sopravvivere.

Non potevo far altro che bere.

Prima che potessi rendermene conto, qualcuno mi buttò le braccia al collo.

«Quanto mi sei mancato». Un corpo dal dolce profumo schiacciato contro il mio, delle labbra morbide che mi sfioravano il collo.

Piper.

Mi districai dal suo abbraccio. «Ho sentito che ti sei data da fare con Nate Dietrich», la provocai, ma a lei sembrava non importasse.

Mi girò intorno per guardarmi in faccia. «Siamo usciti un paio di volte. Ma io sono tutta tua», mi disse, stringendomisi. «Ho anche una sorpresa per te».

«E che cos’è?», la stuzzicai.

«Oh, tesoro». Batté le mani. «Visto che sei curioso? Vedi quella ragazza lì?». Indicò una rossa con dei pantaloncini neri e un top abbinato.

«Sì e allora?», le chiesi, non capendo dove volesse andare a parare.

«E allora che ne pensi se io, tu e lei ce ne tornassimo insieme a casa tua?».

Cosa? Sbattei le palpebre, pensavo di non aver capito bene.

Mi ha appena proposto…

«Ho già organizzato tutto. Lei è d’accordo. Possiamo giocare tutti insieme, oppure…», abbassò la voce, «tu puoi solo guardare».

Chiusi gli occhi e mi passai una mano sul volto.

Cristo. Una cosa a tre. Era seria?

Ebbi un tuffo al cuore e sentii le mascelle contrarmisi in un sorriso che però non mi lasciai sfuggire.

Non avevo mai fatto una cosa a tre e a quale ragazzo non sarebbe piaciuto?

Mi balenò alla mente l’immagine di me a letto con due ragazze, ma entrambe avevano l’aspetto di Tate.

Guardai Piper e poi l’altra



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.